Lavorare insieme attraverso una relazione di accoglienza, ascolto profondo, non giudizio e fiducia
Gli incontri di psicoterapia iniziano con l’analisi del quadro delle problematiche e del disagio della persona.
I primi colloqui sono volti anche a capire le modalità principali con cui la persona “legge” e affronta le situazioni, i rapporti interpersonali e con se stessa: in altre parole, il carattere o la personalità, cioè quell’insieme di strumenti di pensiero, sentimento ed azione che, nel bene e nel male, hanno guidato la persona fino al momento presente.
Fatto il quadro della situazione si procede ad individuare e condividere degli obiettivi da raggiungere, che siano il più possibile concreti in termini di cambiamento osservabile, in modo da poterli riconoscere una volta realizzati. Questo permette anche di “monitorare” l’andamento della terapia e di predirne orientativamente la durata.
L’approccio psicocorporeo consente un trattamento dei vari aspetti del carattere, utilizzando, oltre al classico colloquio verbale, l’attenzione al grande potenziale espressivo ed informativo del corpo: si pensi al fatto, per esempio, che circa l’80% del contenuto della comunicazione tra le persone passa attraverso i canali paraverbali e non verbali.
In un clima di fiducia ed empatia, attraverso non solo le parole, ma anche con i gesti, il movimento, il respiro, l’uso del suono e della voce, il contatto di sostegno e/o di incoraggiamento, la persona viene coinvolta nella sua interezza.
E’ possibile allora accedere ad una esplorazione di sé: spesso si tratta di recuperare un’espressione del proprio mondo interiore che nel corso della propria storia ha come perso dei pezzi, per inibizione o repressione, per paura di esporsi ed essere feriti, spesso di non essere accettati ed amati.
Gli strumenti e le tecniche di intervento terapeutico provengono principalmente dal contesto della Psicoterapia corporea, con gli approcci propri dell’Analisi Bioenergetica, della Terapia Biosistemica e della Neuropsicosomatica.